Descrizione
Automazione dei flussi di lavoro: possiamo insegnare alle macchine a lavorare per noi?
Può non piacere sentirselo dire, ma tante delle azioni che eseguiamo quotidianamente in ambito professionale potrebbero essere fatte prima, meglio, in maniera più affidabile e più economica da una macchina ben istruita. Se non ce ne rendiamo conto è unicamente perché non siamo abituati a ragionare per algoritmi e processi. È un limite che alberga solamente in noi e possiamo facilmente superarlo con pochi sforzi e un poco di allenamento.
La prima buona notizia è che l’intero processo di erogazione di un’attività professionale è interamente una questione di software. Per automatizzare in maniera spinta uno Studio professionale non servono robot. Questa non è una sfumatura di non poco conto e differenzia in maniera sostanziale l’attività di uno Studio dalle barriere in termini di costi e di resistenze culturali che incontriamo nell’industria.
Lasciare un segno non richiede investimenti che sarebbero fuori dalla nostra portata semplicemente perché non abbiamo il problema di dover convertire, lungo il percorso, i bit in atomi. Bit entrano e bit escono. Si potrebbe quindi pensare di cristallizzare l’esperienza e il know-how professionale nella codifica di algoritmi che insegnino a un’intelligenza artificiale a risolvere via via un numero maggiore di problemi al posto nostro. Noi ci concentriamo a codificare nel modo migliore il caso generale, aggiungendo via via eccezioni e biforcazioni che rendano applicabile l’algoritmo a un numero sempre maggiore di casi concreti e diversi scenari. Al momento opportuno la macchina si occuperà dell’esecuzione impeccabile di ciò che le abbiamo insegnato.
Bisogna ammettere che rappresentata in questa maniera la sfida dell’automazione appare molto meno alienante.
La seconda buona notizia è che l’avvento delle tecnologie che vanno genericamente sotto l’etichetta commerciale di cloud ha reso accessibili anche ai comuni mortali strumenti che fino a pochi anni fa erano inimmaginabili. Oggi, a patto di avere le idee chiare su cosa offre il mercato e dove vogliamo arrivare, possiamo realizzare in mezza giornata di lavoro un processo automatizzato in grado di far interagire tra loro servizi cloud differenti per elaborare una nostra “ricetta” esclusiva.
Nelle due ore a disposizione faremo una breve introduzione a due strumenti di automazione facilmente accessibili senza conoscenze di tecniche di programmazione. Probabilmente, senza nemmeno saperlo, i partecipanti hanno già a disposizione almeno uno dei due… Creeremo sul momento un esempio di workflow automatizzato per mostrare come si potrebbe introdurre questa tecnologia nell’ambito dello Studio.
Giacomo Barbieri
Esperto di tecnologia e innovazione per lo Studio professionale, è il referente per la scelta e l’implementazione degli strumenti a supporto dell’organizzazione e della comunicazione dello Studio. Partner dello Studio Barbieri & Associati di Bologna e Consulente IDSC Srl. Svolge consulenze, principalmente a Colleghi, nella progettazione di sistemi informativi, piattaforme di knowledge management, gestione dei flussi documentali, intranet, attività di web marketing, tecnologie di virtualizzazione e migrazione al cloud. Si occupa di e-business e nuovi media dalla metà degli anni novanta. E’ relatore su materie attinenti l’innovazione, la comunicazione ed il marketing per gli Ordini professionali di Dottori Commercialisti e Avvocati ed è relatore a SMAU.